Società di Studi Romagnoli promuove e organizza, insieme a Comune di Ravenna (Assessorato alla Cultura e Istituzione Biblioteca Classense), il LXXIII Convegno Internazionale di Studi Romagnoli, che si svolgerà in presenza a Ravenna e a Classe il 22-23 e 29-30 ottobre 2022.
Nel solco della tradizione degli Studi Romagnoli, il Convegno dedicherà le prime tre giornate alla città ospitante con sei sessioni su Ravenna arricchite da interventi cronologicamente distribuiti dall’antichità alla contemporaneità e con un approccio multidisciplinare aperto a delinearne le coordinate archeologiche, artistiche, architettoniche, urbanistiche, storiche, archivistiche, letterarie, filosofiche, geografiche, museali. Nella cornice delle sessioni sulla città antica e altomedievale è prevista la presentazione dei tre volumi: Judith Herrin, Ravenna. Capital of Empire, Crucible of Europe, Princeton, Princeton University Press, 2020; Italy and the East Roman World in the Medieval Mediterranean. Empire, Cities and Elites 476-1204. Papers in Honour of Thomas S. Brown, edited by Thomas J. MacMaster, Nicholas S.M. Matheou (Birmingham Byzantine and Ottoman Studies), New York, Routledge, 2021; Salvatore Cosentino (edited by), Ravenna and the Tradition of Late Antique and Early Byzantine Craftsmanship. Labour, Culture, and the Economy (Millennium Studies 85), Berlin, De Gruyter, 2020. La quarta giornata ospiterà una sessione dedicata a Dante anche nelle sue intersezioni ravennati, a consuntivo dell’anno dantesco e nell’ambito delle iniziative “Società di Studi Romagnoli per Dante” già avviate con la recente pubblicazione degli Atti del Convegno Dante e le Signorie di Romagna a cura di M. Mengozzi e dell’edizione critica in sei volumi Della difesa della Comedia di Dante di Iacopo Mazzoni a cura di C. Moreschini, L. Businarolo, A. Campiglio, S. Petri. Concluderà i lavori la tradizionale sessione aperta agli studi sulla Romagna. In considerazione della rilevanza di Ravenna nella comunità scientifica e del suo impatto nell’immaginario collettivo sovranazionale, la Società ha ritenuto di aprirsi ad una dimensione internazionale coinvolgendo nel contempo le maggiori realtà culturali del territorio, alla crescita e sviluppo del quale è da ormai settantatre anni destinato il suo contributo. I lavori, organizzati al netto di sessioni parallele per favorire il coinvolgimento della cittadinanza, ospiteranno quindi sessantasei relatori provenienti dalla Società stessa e da numerose istituzioni culturali nazionali ed estere a partire da Università di Parma, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Sapienza Università di Roma, Università Ca’ Foscari Venezia, Università di Bergamo, Università di Teramo, King’s College London, University of Edinburgh, University of Split, Gorky Institute of World Literature Russia Academy of Sciences
Istituzione Biblioteca Classense, MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, Direzione Regionale Musei Emilia Romagna-Museo Nazionale di Ravenna, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Direzione Regionale Musei Lazio, Società di Studi Ravennati, Palazzo Guiccioli-Museo Byron e Museo del Risorgimento, Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, Archivio Storico Comunale di Ravenna, Archivio Storico Diocesano di Ravenna-Cervia, Archivio di Stato di Parma, Archivio di Stato di Modena, Istituto Superiore di Scienze Religiose Sant’Apollinare, Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, La Cassa di Ravenna S.p.A. e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione RavennAntica- Parco Archeologico di Classe, Fondazione Casa di Oriani.
Grazie alla generosa ospitalità di Istituzione Biblioteca Classense e Fondazione RavennAntica Parco Archeologico di Classe, i lavori si svolgeranno rispettivamente nella cinquecentesca Sala Dantesca a Ravenna e al Museo Classis Ravenna a Classe.
Grazie alla cortese disponibilità di Istituzione Biblioteca Classense, Fondazione RavennAntica Parco Archeologico di Classe e Direzione Regionale Musei Emilia Romagna-Museo Nazionale di Ravenna, durante il Convegno saranno disponibili visite guidate al celebre patrimonio ravennate attraverso i suoi più noti contesti espositivi e monumentali, con particolare riferimento a quelli presi in esame dalle relazioni.
Il Convegno è promosso e organizzato entro Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica e Biennale del Mosaico Contemporaneo 2022, gode del patrocinio del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e si avvale del sostegno dell’Assessorato alla Cultura e dell’Istituzione Biblioteca Classense del Comune di Ravenna e di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
L’esito delle quattro giornate di lavori verrà, come di consueto, accolto nel volume degli Atti del LXXIII Convegno di Studi Romagnoli 2022 che sarà pubblicato nella storica serie degli Studi Romagnoli e presentato in occasione del LXXIV Convegno di Studi Romagnoli 2023.
La Società esprime il suo più vivo ringraziamento a Comune di Ravenna e a Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per il sostegno all’iniziativa e a tutti i relatori e alle istituzioni culturali per la disponibilità a popolare le sessioni e per la ricchezza di contenuti offerta alla comunità scientifica e cittadina.
Alessia Morigi
Presidente della Società di Studi Romagnoli

