CARTEGGIO 1942-1973

  La Società di Studi Romagnoli comunica l’uscita del volume

ALDO SPALLICCI, CINO PEDRELLI 

CARTEGGIO 1942-1973

a cura di Marino Mengozzi e Anna Lia Pedrelli

Cesena, Società di Studi Romagnoli, 2022

(«Saggi e repertori», 56)  

«Non è solo in omaggio alla lectio facilior indotta da una ricorrenza insieme cruciale e impressionante (i cento anni dalla nascita dell’inventore della jonction Pascoli-Spallicci-Enzo Guerra-Pedrelli) che, sulla soglia del presente carteggio, pare ancora una volta indispensabile prendere le mosse allo snodo storiografico fissato nel 1952 da Pier Paolo Pasolini nell’Introduzione all’antologia Poesia dialettale del Novecento, allestita per Guanda con la non paritetica collaborazione di Mario dell’Arco: “Della generazione seguente a quella di Spallicci e E. Guerra, Cino Pedrelli appartiene già ai «terzi pascoliani» come il suo coetaneo Antonio Guerra, ma, per ora, con meno rigore letterario di questo: se tra Pascoli e A. Guerra c’è, intorno a Montale, la migliore letteratura in lingua degli ultimi tempi, tra Pascoli e Pedrelli potremmo collocare per esempio un Govoni: tuttavia in La cumetta (F.lli Lega, Faenza, 1949) di Pedrelli sono già reperibili una decina di poesie dettate con una finezza e una «facilità» presupponenti, con una non facile tecnica letteraria, il lavoro di alcuni poeti aristocraticamente locali come Aspromonte Neri, Nino Massaroli e soprattutto Nettore Neri”. Dell’accoppiamento sicuramente giudizioso tra il Vecchio e il Giovane, tra il protagonista assoluto della poesia “in volgare di Romagna” dell’intero Novecento (e non importa adesso inoltrarsi nel dedalo delle sottospecificazioni cui il sintagma rinvia) e il maggiore, con Walter Galli, dei poeti nel dialetto di Cesena queste lettere forniscono ora, finalmente, le motivazioni profonde e i risvolti segreti» (dal saggio di Franco Contorbia).